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Insegnamento
PALEOGRAFIA MUSICALE
LE11106426, A.A. 2018/19
Informazioni valide per gli studenti immatricolati nell'A.A. 2017/18
Dettaglio crediti formativi
Tipologia |
Ambito Disciplinare |
Settore Scientifico-Disciplinare |
Crediti |
CARATTERIZZANTE |
Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali |
L-ART/07 |
6.0 |
Organizzazione dell'insegnamento
Periodo di erogazione |
Primo semestre |
Anno di corso |
II Anno |
Modalità di erogazione |
frontale |
Tipo ore |
Crediti |
Ore di didattica assistita |
Ore Studio Individuale |
LEZIONE |
6.0 |
42 |
108.0 |
Inizio attività didattiche |
25/09/2018 |
Fine attività didattiche |
18/01/2019 |
Visualizza il calendario delle lezioni |
Lezioni 2019/20 Ord.2011
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Commissioni d'esame
Commissione |
Dal |
Al |
Membri |
7 2019 |
01/12/2019 |
30/11/2020 |
BOSCOLO FOLEGANA
LUCIA
(Presidente)
DESSI'
PAOLA
(Membro Effettivo)
LOVATO
ANTONIO
(Membro Effettivo)
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6 2015/19 |
01/12/2018 |
30/11/2019 |
BOSCOLO FOLEGANA
LUCIA
(Presidente)
DESSI'
PAOLA
(Membro Effettivo)
LOVATO
ANTONIO
(Membro Effettivo)
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5 2015/18 |
01/12/2017 |
30/11/2018 |
BOSCOLO FOLEGANA
LUCIA
(Presidente)
LOVATO
ANTONIO
(Membro Effettivo)
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Prerequisiti:
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Prerequisiti dell'apprendimento sono le nozioni fondamentali della teoria musicale (rigo, figure, pause, intervalli, scale, accordi, alterazioni, setticlavio, tempi semplici e composti, punto di valore). |
Conoscenze e abilita' da acquisire:
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Il corso si propone di fornire:
1) la conoscenza degli strumenti essenziali per leggere, tradurre e interpretare le principali scritture neumatiche mediante l'approfondimento delle strutture del canto gregoriano, e l'abilità di rendere eseguibili in epoca contemporanea testi del repertorio liturgico-musicale medievale;
2) la conoscenza della notazione con la quale è stato tramandato il repertorio polifonico rinascimentale e l'abilità di affrontare le principali questioni storico-critiche che questa modalità di scrittura solleva, soprattutto in relazione alle problematiche della sua interpretazione/traduzione in notazione moderna. |
Modalita' di esame:
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E' previsto un esame scritto della durata massima di due ore, suddiviso in due parti:
1) la prima parte consisterà nella trascrizione moderna di un brano in notazione neumatica su linee tra quelle esaminate a lezione, nell'esposizione sintetica delle caratteristiche paleografiche del brano, nella determinazione del modo gregoriano di appartenenza e nella trattazione di eventuali problemi interpretativi incontrati nel corso della trascrizione;
2) la seconda parte consisterà nella trascrizione moderna di un brano in notazione mensurale bianca e nella stesura del relativo apparato critico.
Per i non frequentanti, a richiesta, la prima parte potrà svolgersi in forma orale e consisterà nella comparazione analitica dei tre tipi di notazione (sangallese, metense e quadrata) di un brano tratto dal Graduale Triplex. |
Criteri di valutazione:
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La valutazione della preparazione dello studente si baserà sulla conoscenza delle notazioni antiche e sulla capacità di tradurle e interpretarle in chiave moderna utilizzando in modo autonomo e consapevole i concetti e le metodologie proposti. |
Contenuti:
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Il contenuto dell'attività si articola in due parti:
1) LA NOTAZIONE NEUMATICA. Origine dei neumi. Principali tipi di notazione (sangallese, metense e quadrata). Classificazione dei neumi. Particolarità esecutive: neumi a tratti congiunti o disgiunti; liquescenza. Indicazioni ritmiche: episema; litterae significativae; neografie del metodo di Solesmes. Cenni sulla decadenza e restaurazione del canto gregoriano. Modalismo. Cronologia e geografia delle famiglie neumatiche. Criteri di classificazione delle notazioni.
2) LA NOTAZIONE MENSURALE BIANCA. Figure, pause; modus, tempus, prolatio; le mensurae fondamentali; punctum divisionis e augmentationis; perfectio, imperfectio, alteratio; coloratura; ligaturae; proporzioni. Le edizioni moderne. Questioni di trascrizione: disposizione del text underlay e interpretazione della musica ficta. Criteri per la stesura di un apparato critico.
Più in particolare, nella prima parte, dopo un'introduzione storica sul canto gregoriano, sarà avviato lo studio sistematico e comparativo delle principali scritture neumatiche, secondo un percorso graduale che partendo dalla classificazione dei neumi proseguirà con la comparazione dei tre principali tipi di notazione (sangallese, metense e quadrata) sulla scorta del Graduale Triplex edito dai monaci di Solesmes, e con l'analisi di antichi manoscritti in notazione neumatica su linee (francese, metense, dell'Italia centrale, ambrosiana ecc.), che consentirà l'approfondimento delle strutture del canto gregoriano. Al termine verrà offerta una panoramica complessiva sulla cronologia e geografia delle famiglie neumatiche e saranno indicati i criteri di classificazione dei diversi tipi di notazione.
Nella seconda parte l'illustrazione dei presupposti teorici della notazione mensurale bianca fornirà la chiave di lettura delle fonti del repertorio polifonico rinascimentale, con particolare riguardo ai generi della frottola, della lauda e della chanson francese. L'analisi di brani tratte da stampe e manoscritti quattro-cinquecenteschi avvicinerà alle questioni interpretative inerenti alla restituzione moderna di tali musiche. |
Attivita' di apprendimento previste e metodologie di insegnamento:
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In relazione agli obiettivi di apprendimento, per coinvolgere gli studenti e stimolarne la partecipazione attiva, accanto alle lezioni frontali di natura teorica sono previste esercitazioni pratiche di trascrizione. La frequenza è vivamente consigliata. |
Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
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- Cattin, La monodia nel Medioevo, cap. 3, pp. 61-121.
- Rampi-Lattanzi, Manuale di canto gregoriano, pp. 12-17, 24-30, 187-192.
- Turco, Il canto gregoriano, I, pp. 28-30, 33-39, 87-106, 125, 139-145, 149-150, 162, 165, 168, 171, 178-179, 181, 183, 185-189, 193, 198, 202, 206-207, 213, 219, 224, 229, 231, 233-237, 239-240, 247-251, 255, 289-290.
- AA.VV., Graduale Triplex.
- Turco, Antiquae monodiae eruditio I: La melodia gregoriana: forza espressiva della Parola, pp. 18-66, 234-256.
- Apel, La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo, pp. 89-171.
Costituiscono parte integrante del programma gli appunti dalle lezioni e le dispense fornite durante il corso. |
Testi di riferimento: |
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Giulio Cattin, La monodia nel Medioevo. Torino: EdT, 1991.
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Fulvio Rampi - Massimo Lattanzi, Manuale di canto gregoriano. Milano: E.I.M.A., 1991.
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Alberto Turco, Il canto gregoriano. Roma: Torre d'Orfeo, 1991.
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AA.VV., Graduale Triplex. Solesmes: Abbaye Saint-Pierre, 1998.
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Alberto Turco, Antiquae monodiae eruditio I: La melodia gregoriana: forza espressiva della Parola. Roma: Torre d'Orfeo, 2004.
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Willi Apel, La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo, edizione italiana a cura di Piero Neonato. Firenze: Sansoni, 1984.
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